La chiesa, a croce latina, fu fondata dai Bonello
Nel 1150 e riadattata nel 1638 dai Padri Carmelitani sull’antica chiesa di S. Angelo. Sorge fuori dell’abitato e accanto ad essa si trova il cimitero comunale. Presenta sull’altare maggiore il simulacro di Maria SS. Del Carmelo ed ai lati quelli di S. Elia e S. Eliseo, protagonisti negli anni passati di commoventi processioni penitenziali.
Il primo tiene in mano la spada per tagliare le nuvole e far spuntare il sole, il secondo “l’uglialoro” per prendere l’olio e tramutarlo in acqua per il bene della comunità e della campagna.
Dietro l’altare maggiore è visibile un affresco di Maria SS. Del Carmelo, con ai piedi anime purganti, di autore e periodo ignoto ma presumibilmente di mano greco-bizantina. Entrando, dalla porta secondaria, di fronte è presente un monumento sepolcrale del fondatore Geronimo Graffeo, raffigurante un guerriero con elmo chiuso su foglie di quercia. All’interno della chiesa vi sono delle lapidi con iscrizioni in lingua latina ed in italiano.
Dopo il restauro nel 2017 torna all’antico splendore la statua della Madonna.
I lavori eseguiti dal prof. Correnti hanno reso possibile la datazione e l’attribuzione dell’opera, scolpita e dipinta nel corso del 1500 dai giulianesi A. Ferraro e N. Buttafuoco. All’esterno dell’edificio è collocata la cappella votiva di Maria SS. del Carmelo.
