Museo San Nicolò

Il Museo “Tra Sacro e Profano”: Un Viaggio nell’Identità di Prizzi

Il museo “Tra sacro e profano”, inaugurato nel 2017, è un luogo unico nel suo genere, capace di raccontare l’anima duplice del borgo di Prizzi, dove storia, fede e folklore si intrecciano indissolubilmente. Situato all’interno dell’ex chiesa di San Nicolò, uno degli edifici religiosi più antichi del paese, risalente al XIII secolo, il museo offre un percorso espositivo che celebra la ricchezza culturale e spirituale del territorio. Oltre a custodire preziose testimonianze della tradizione religiosa locale, l’ex chiesa ospita eventi culturali, conferenze e concerti, grazie alla presenza di un pregiato pianoforte a coda che arricchisce la sua funzione polivalente.

La cappella di sinistra

Arte Sacra e Testimonianze Storiche

Il museo “Tra sacro e profano”, inaugurato nel 2017, è ospitato all’interno dell’ex chiesa di San Nicolò, uno dei primi edifici religiosi del centro storico, risalente al XIII secolo. La struttura, austera ma affascinante, oggi è utilizzata anche come sala conferenze e concerti grazie alla presenza di un elegante pianoforte a coda. La cappella di sinistra, parte integrante del percorso museale, custodisce un’antologia di oggetti religiosi di grande valore storico e artistico. Tra i reperti spiccano paramenti liturgici risalenti ai secoli XVI e XVII: pianete, stole, manipoli e veli omerali, tutti realizzati in seta e ornati con ricami in oro e argento dalle antiche maestranze locali, famose per l’eleganza e la complessità dei motivi decorativi.
Nella stessa cappella si trova una scoperta recente di grande interesse storico: una lastra di pietra del 1488, voluta dal Barone Carlo Villaraut, signore di Prizzi. Questa lastra riporta un’iscrizione che ricorda la costruzione della porta di ferro del castello, commissionata dal barone, e reca lo stemma della famiglia Villaraut. Questo reperto costituisce una delle più antiche testimonianze della dominazione civile sul territorio di Prizzi e si inserisce armoniosamente nel contesto museale, che racconta la storia del borgo intrecciando elementi di fede e di potere.

Museo San Nicolò

Corso Umberto I, 37 – 90038 Prizzi PA
Referente: Ufficio Turistico Comunale
Possibilità di visita:
Accesso disabili: No
Costo biglietto: Gratuito

Orari di apertura
  • Martedì: 9:00-13:00 / 15:00-19:00
  • Mercoledì: 9:00-13:00 / 15:00-18:00
  • Giovedì: 9:00-13:00 / 15:00-19:00
  • Venerdì: 9:00-13:00
  • Sabato: 16:00-20:00
  • Domenica: 9:00-13:00

La cappella di destra

Il “Ballo dei Diavoli” e le Creature Grottesche

Se la cappella di sinistra celebra l’arte sacra e il potere feudale, la cappella di destra offre uno spettacolo del tutto diverso, che testimonia l’anima folkloristica e teatrale del borgo. Qui, il visitatore è accolto da un’esposizione inquietante e affascinante: creature grottesche con profondi occhi neri, penetranti e scrutatori, che incarnano la dimensione infernale. Questi diavoli sono posti sotto la sorveglianza di due maestosi arcangeli in vesti candide, impreziosite da eleganti perle e scintillanti spade, che creano un contrasto visivo di straordinaria suggestione.
Questa cappella è dedicata al “ballo dei diavoli” (“u ballu di diavuli”), una vivace pantomima che dal 1711 si ripete ogni anno, il giorno di Pasqua, per le strade del borgo. Questo rito propiziatorio, unico nel suo genere, attira turisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Nonostante il rito abbia reminiscenze pagane che richiamano le antiche celebrazioni dell’avvento della primavera e della rinascita della natura, la sua origine è profondamente cristiana. La pantomima, infatti, simula l’incontro tra il Cristo Risorto e la Madonna, un momento di grande significato spirituale per la comunità. L’atmosfera della cappella, resa ancora più intensa dalla suggestiva ambientazione dell’ex chiesa di San Nicolò, trasporta i visitatori in una dimensione in cui sacro e profano si fondono, offrendo un’esperienza che intreccia tradizione, teatralità e spiritualità.